Il mio approccio terapeutico

“Non si inizia un gesto terapeutico significativo, se prima non si compie un gesto preliminare che si esprime nell’entrare in relazione con l’altro, sulla linea di un’emozionalità condivisa, di un’immedesimazione emozionale che prescinda dalla tecnica” Von Gebsattel 1954 Questo paradigma esprime il mio concetto di “cura”: fornire una prestazione al paziente che tenga conto solo della sua individualità, della sua unicità e dei suoi reali bisogni, contestualizzati nell’ambiente in cui è inserito. Partendo da questi principi, mi occupo di disturbi psichiatrici gravi, disturbi affettivi e di personalità, disturbi d’ansia,di panico e disturbi post-traumatici, disturbi psicologici associati ad altre patologie non psichiatriche e disturbi dell’anziano. La consulenza prevede anche un’eventuale invio ad altri specialisti di mia fiducia e/o servizi, qualora necessario, sia per approfondimento psicodiagnostico, che per una diversa presa in carico da quella privata. La mia attività clinica prevede una prima visita di circa un’ora dove viene effettuata una completa raccolta anamnestica e compilata la cartella clinica, viene fornito un inquadramento clinico-diagnostico ed un orientamento terapeutico, che può prevedere se necessario una terapia psicofarmacologica e dei colloqui di sostegno psicologico. Successivamente vengono programmate visite di monitoraggio clinico, per valutare l’andamento delle cure e l’evoluzione del quadro clinico, per rilasciare prescrizioni , produrre relazioni e certificati, se necessario. Infine c’è la possibilità di integrare gli interventi con il medico di base e con altri specialisti per orientare meglio il progetto terapeutico ed individuare eventuali altri interventi.